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La prima edizione di questo Codice si inserisce in un contesto storico contraddistinto da uno «scenario» normativo davvero complesso: benché, più volte disancorato, sulla spinta di "nuove emergenze di politica criminale", dai vincoli al modello accusatorio posti dal legislatore delegante, l'attuale apparato codicistico ancora evolve in funzione di taluni ideali costituzionali, sia pure, spesso, per solo obbligo di adeguamento a prescrizioni poste in sedi sovranazionali. Ciascun articolo del codice è corredato da una serie di indicazioni destinate, prima di tutto, a segnalare gli interventi riformistici intervenuti, le declaratorie di illegittimità (evidenziate in neretto così come i casi di abrogazione) e le altre sentenze della Corte costituzionale meritevoli di approfondimento. L'aggiornamento -operato in questa prima edizione sino alla pubblicazione del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» (Suppl. ord. n. 214 alla G. U. 28 settembre 2011, n. 226) - sarà costantemente assicurato su tutte le parti dell'opera, sino alla pubblicazione della nuova edizione, mediante accesso al sito della Dike giuridica editrice (http://www.dikegiuridica.it).